"A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca. ( Cit.Don Lorenzo Milani)". Don
- La Voce del Partito dei Valori Cristiani
- 25 set 2017
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Impazza in questi giorni la situazione Spagnola su tutti i network: Catalani da una parte, spesso protetti dalla loro polizia, i Mossos, e Spagnoli dall´altra, il Governo Madrileno e la sua Guardia Civil. Non voglio entrare nel merito del mio personale pensiero, la mia analisi nasce dal fatto che ci sono molti movimenti di scissione nonostante l´Europa Unita scalpiti per rifoderare la coperta Europea che vada a copertura di tutte le Nazioni aderenti. Macron è il Peter Pan francese che si è mosso come paladino dell´Unita´: tra dichiarazioni e smentite seguenti alle stesse ( in Italia solo Berlusconi , ormai Re della Smentita, è riuscito a fare meglio ), tra cadute di stile ed imperativi alla Napoleone, Macron non sembra essere la persona adatta a guidare la compagine Europea. LA Merkel, donna di ferro, con una maggioranza di governo molto risicata, è stata rieletta ma non certo con le ovazioni ed i numeri delle precedenti sue elezioni. L´Europa è un pestello nel quale si mischiano etnie non proprio simili, ma che sino ad oggi aveva trovato un equilibrio. E´ difficile dire oggi come andra´ a finire con un Portogallo che ha rialzato la sua credibilita´ come PIL, come posti di lavoro e politiche sociali, ma che ha anche ingigantito il debito. Una Francia che, nonostante il tipico atteggiamento classico del Parigino che si loda ( e si imbroda ), non è poi messa meglio di noi, avendo un debito minore ma avendo anche garanzie molto minori rispetto all´Italia! Grecia e Spagna: sappiamo bene come sono andate le cose: una Grecia scissionista che ha votato per la separazione dall´Europa, ed il giorno dopo il suffragio del popolo, era attaccata alla tetta Europea a chiedere aiuti! Una Spagna alle prese con scissioni secolari, con dissidi interni che hanno il loro fondamento nei secoli che furono: da che mondo e mondo, la Catalogna non vuole essere soggiogata dal governo centrale di Madrid! In questo contesto rientra la mia lettura di un saggio molto breve ma molto intenso, di Don Lorenzo Milani. Don Lorenzo Milani, è un ragazzo che si è avvicinato al Cristianesimo all´eta´ di venti anni. In epoca tarda, diremmo oggi. La storia ci insegna che, per vestire l´abito Talare, Monacale o anche l´abito religioso di vocazione Cristiana – come l´abito Francescano, l´eta´ di introduzione alla vita Ecclesiastica era ben piu´ giovane dei vent´anni di Don Milani. Nella sua breve vita, mori´ a soli 44 anni nel 1967, Don Milani ha ribadito e ricordato al mondo cattolico, Cristiano, al mondo in generale, che le persone devono lottare per raggiungere i loro risultati. Il popolo è composto da singoli individui; gli individui sono il popolo. Lo stato è quindi il popolo stesso. I responsabili e/o rappresentanti statali, sono la rappresentanza votata democraticamente dal popolo, essi rappresentano il popolo, il volo volere, credo e necessita´. L´amico di bisboccia, Beppe Grillo, in tempi non sospetti quando ancora faceva il comico – il suo giusto mestiere – e non si occupava di politica, un giorno disse: " sono dei nostri dipendenti; Dal politico, al Poliziotto, al Sindaco . Chiunque riceva uno stipendio pagato dallo stato, dal comune o da una circoscrizione comunale, regionale e statale, è un nostro dipendente. E come tale, il dipendente, deve fare l´interesse dell´azienda ITALIA, dell´azienda del suo comune, della azienda del corpo delle forze dell´ordine al quale appartiene.". Non condivido il credo 5 stelle, ma credo che l´accezione del termine " dipendenti " per i rappresentanti dello stato, sia un termine corretto: gli stipendi , del resto, li paghiamo noi.
Chi si occupa dello stato, della sua gestione e della sua salute, si occupa di "RES PUBLICA", nella pura accezione del termine. Quindi si occupa della " Cosa Pubblica, della cosa del popolo ". Ben diverso pare essere l´atteggiamento da parte di una ampia schiera di personaggi che rappresentano lo stato, non solo nelle camere politiche, ma anche nelle stanze dei bottoni che vigilano e gestiscono gli organi statali e parastatali di controllo e protezione. Abbiamo parlato del caso dell´On. Caruso e del Gen Rossi pochi giorni addietro. Piu´ che di RES PUBLICA, si denota sovente e decisamente troppo spesso, che il posto di politico, di rappresentante dello stato in generale, sia visto come un GRATTA E VINCI piuttosto che come un lavoro/missione in rappresentanza dello Stato. Troppe persone si riempiono la bocca con la parola " Pubblico Ufficiale "; perche´ un pubblico ufficiale, sia esso un dipendente dell´agenzia delle entrate, piuttosto che un carabiniere, piuttosto che un politico a qualsiasi livello, deve occuparsi, appunto , di RES PUBLICA, e non di godimenti a livello privato, o nella peggiore delle ipotesi, approfittarsi della divisa, del grado, della posizione preminente per sovrastare i diritti civili di ciascun cittadino.
Tutti noi, popolo del 2017, abbiamo il Nonno, o il Bisnonno, o anche il papa´, che hanno combattuto le guerre, magari una sola, e che hanno vissuto gli anni del ventennio, ma anche gli anni della guerra, chi poi ha vissuto la prigionia e ne è uscito vivo per miracolo; I nostri familiari hanno combattuto per una Repubblica – la RES PUBLICA intesa in senso puro, intesa come sistema repubblicano Libero, dove uno vale uno ( non è una invenzione Grillina ) , e dove ciascuno di noi è libero e capace della sua personale espressione, nei limiti di una decenza giustamente contornata da dettami di legge molto chiari. Viviamo inoltre in uno Stato, in una Repubblica, che trova i suoi fondamenti Giuridici in un sistema di Diritto scritto, chiaro. Non siamo in un regime di Commonwealth dove vi sono poche norme a favore della libera interpretazione del giudice o del pubblico ufficiale di turno.
Cio´nonostante non si capisce ancora come mai, nel nostro paese, la legge è uguale per tutti, ma spesso applicata in maniera differente! L´interpretazione affidata al Giudice o al pubblico Ufficiale, è estremamente ridotta – cosi´ dovrebbe essere in Italia, al massimo confrontabile con le normative europee che integrano la nostra dottrina Giurisprudenziale. Nonostante questo, costantemente e giornalmente, il popolo legge che vi sono due metri e due misure di giudizio, e che le stesse persone che rappresentano lo stato ( o dovrebbero rappresentarlo ) , spesso si occupano di RES privata invece che della salute della RES PUBLICA Italiana! E´ un malcostume diffuso, un cancro che va sconfitto, ne va della vita stessa del paese. Il nostro paese non è certo l´unico ad essere ostaggio del malcostume diffuso. Anche nei paesi democratici ai quali guardiamo come raffronto, vi sono state scoperte di un malcostume diffuso; differente è stata pero´ la reazione, mentre in Italia si scoprivano, per esempio, gli altarini delle banche sull´orlo del baratro, che sono costate agli italiani parecchi soldi, il cui salvataggio si era reso necessario onde evitare la caduta del sistema bancario, e quindi economico, del paese, in altri paesi, come gli Usa, gli stessi scandali hanno portato a ben diverse risoluzioni. Un esempio su tutti, in USA, lo scandalo Goldman Sachs che ha portato ad una multa di 550 mln di dollari causa frode a migliaia di correntisti, e che ha avuto un epilogo diametralmente opposto rispetto alle questioni bancarie Italiane. E´ ormai superfluo ricordare gli scandali Cirio, Parmalat – ad oggi il piu´ grande caso al MONDO di truffa bancaria con emissione di Bond fasulli- , Bond Argentina, Salvataggio di svariati istituti di credito, che nel nostro bel Paese, hanno avuto epiloghi ben diversi.
IL sistema giuridico Italiano identifica il colpevole, ma in certe lobby e circoli ( Bancario, Politico, Commercio ) il colpevole non paga mai. Al suo posto paga la popolazione, salvadanaio dei ricchi che si atteggiano come tali con soldi che nn sono di loro appartenenza. In questo quadro rientrano ovviamente anche i finanziamenti illeciti ai partiti, e l´uso illecito che è stato fatto degli stessi, non da ultimo il caso Lega nord!
Questo è lo spunto, da me oggi ripreso dopo l´ennesima lettura del saggio di Don Milani, uomo di altissimo rigore morale e " paladino " dei cristiani anche in fronte alla sua chiesa stessa. Ricordo la sua frase per la quale Don Milani rimane tutt´oggi nell´immaginario collettivo, simbolo di quella lotta alla repressione, allo zerbinismo, al " chi striscia non inciampa " ( bella questa eh ? ) – perche´ se strisci al cospetto del tuo padrone, sei gia´ chino e prono per terra, e non puoi inciampare; Don Milani disse " Io Insegno come il cittadino reagisce all´ingiustizia. Coma ha liberta´ di parola e di stampa. Come il Cristiano reagisce perfino al Vescovo che erra. Come ognuno deve sentirsi responsabile di tutto "; Don Milani è uomo giovane ma dotto; non ha vissuto in prima linee i moti rivoluzionari del suo tempo, ma li ha fatti suoi con una attenta e completa analisi giornalistica e documentale. Don Milani ha letto delle gesta di Guevara; Don Milani ha vissuto " il Vietnam ", la guerra e il disastro umano che si è creato, da un lato con bombardamenti e Napalm, dall´altro con la prigionia per anni in condizioni disumane dei soldati americani presi in ostaggio. Don Milani, in casa Nostra, ha assistito al nascere ed al crescere dei movimenti Anarchici, per i quali ricordiamo svariati " Martiri " di una guerra assurda combattuta dalle frange di Lotta continua e gruppi anarchici simili. Don Milani esorta a combattere, non con le armi, ma con ogni mezzo non violento per far valere i propri diritti.
Un vento di cambiamento e di attenzione per le differenze che caratterizzano le minoranze all´interno di un paese, è molto forte. Vi è un forte senso di cambiamento, di identita´, come in Catalogna, come in Gracia, come in Portogallo; le destre in Europa hanno fatto un balzo in avanti di molti punti percentuale, nel computo dei conteggi di valore politico. Paradossalmente, in Germania ma anche in Francia ed in Italia, le destre nazionaliste che sembravano essere movimento dormienti al cospetto di un parlamento forte e di una legislazione chiara in materia, si sono svegliate dallo stato di dormiveglia balzando a pieno titolo come primi attori nelle politiche dei paesi Europei. C´è un gran sentimento di Europa, ma anche di Valorizzazione delle diverse etnie e popolazioni che abitano uno stato che , forse, non rappresenta piu´ molte di quelle popolazioni, è il caso della Catalogna che storicamente non si è mai sentita parte della Spagna. Oltre oceano abbiamo l´opinione pubblica che si ribella d un presidente che prima ha eletto, Donald Tump, e che oggi viene osteggiato da gran parte del paese.
L´italia sembra essere l´unico paese che, fermo sulle posizioni politiche del dopoguerra, sembra essere un paese inerme, fermo, non combattivo. Meta´ della popolazione Mondiale è scesa in piazza per protesta e per ottenere e far valere i propri diritti, in modo spesso atroce come successo in catalogna dove solamente oggi i MOSSOS proteggono i catalani contro le operazioni violente della Guardia Civil Spagnola. L´Italia scende in piazza alla domenica, ... per andare allo Stadio a vedere giocare la squadra di calcio!
Don Milani, uomo di chiesa eppure uomo combattivo, ci ha lasciato in eredita´ il senso civico della lotta per i diritti acquisti da popolo, quando il popolo si vede sovrastare da in governo che non opera con trasparenza. Ancora una volta, il mondo lotta per i suoi diritti, in Italia lottiamo per la classifica del campionato di calcio! UN paese che fa davvero fatica ad imparare le lezioni della storia!
Alberto Cesare Guida
Segretario Nazionale della Comunicazione Web - Partito Dei valori Cristiani, #partitodeivaloricristiani
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