SONDAGGIO: IL 50% DEI GIOVANI ITALIANI E´ CONVINTO CHE NELLA VITA GUADAGNERA´ MOLTO MENO DEI PROPRI
- La Voce del Partito dei Valori Cristiani
- 5 ott 2017
- Tempo di lettura: 3 min
Le aspettative salariali dei giovani, in Italia, sono sempre più pessimiste. E´ quanto rileva un sondaggio globale realizzato da Monster sui guadagni potenziali dei giovani lavoratori rispetto ai genitori ha rivelato che un giovane lavoratore italiano su due (il 50% del totale) prevede di guadagnare meno o molto meno dei genitori nel corso della propria carriera rispetto ai lavoratori di Canada (31% ), Francia (27%), Finlandia (24%) e Stati Uniti (17%).
I risultati dimostrano che in Italia i giovani già inseriti nel mondo del lavoro o in cerca di occupazione avvertono un livello elevato di incertezza e preoccupazione per quanto riguarda le proprie aspettative di carriera e prospettive economiche future.
Dai numeri emerge, inoltre, un netto contrasto tra i giovani italiani rispetto le prospettive dei giovani nel resto del mondo. Più del 60% del totale degli intervistati - esclusi gli italiani - ha delle prospettive di guadagno molto più alte o comunque superiori a quelle dei propri genitori. Meno di un quinto (17%) degli intervistati prevede un potenziale di guadagno inferiore rispetto ai genitori nel corso della propria carriera; la percentuale scende ulteriormente (solo il 7%) tra coloro che prospettano guadagni nettamente inferiori rispetto ai genitori. In Italia è l´esatto contrario.
Tra i gruppi di intervistati italiani, questi numeri hanno raggiunto il 26% tra coloro che si aspettano di guadagnare più dei genitori, ma solo quando l´entusiasmo è stato ridotto da aspettative salariali ´molto più alte´ a ´più alte´. Si tratta tuttavia di cifre ancora ben al di sotto della media degli altri paesi inclusi nel sondaggio (-10%).
"I dati rilevati dal sondaggio lasciano emergere una situazione obiettiva contrastante -commenta Nicola Rossi, country manager di Monster Italia- e testimoniano il grande pessimismo che regna in Italia tra i giovani alla ricerca di occupazione rispetto ai coetanei in altre aree del mondo. Si tratta probabilmente della più grande sfida che il nostro Paese si trova ad affrontare: invertire progressivamente questa spirale negativa con incentivi e politiche che, assieme a una solida presa di posizione in materia di occupazione, offrano ai giovani in cerca di lavoro la prospettiva di un reale miglioramento della propria posizione rispetto a quella delle generazioni che li hanno preceduti".
Tra i più ottimisti, il sondaggio Monster ha rilevato che quasi tre quarti (71%) degli americani prevedono di guadagnare ´molto di più´ (32%) o ´di più´ (39%) durante la propria carriera rispetto ai genitori. Tra coloro che hanno mostrato una percentuale di pessimismo per quanto riguarda il proprio potenziale di guadagno, solo il 12% si aspetta di guadagnare meno dei genitori e solo il 5% degli intervistati statunitensi prevede di guadagnare molto meno. Ad accompagnare gli americani nel loro ottimismo sono i canadesi, con più della metà (55%) che prevede guadagni di carriera ´molto più alti´ (22%) o ´più alti´ (33%) rispetto ai genitori.
La maggior parte degli intervistati in Francia (54%) e Finlandia (56%) ha prospettive di guadagno ´molto più alte´ o ´più alte´ dei genitori. Metà di questi, quasi un quarto del totale (il 27% in Francia e il 24% in Finlandia) prevedono di guadagnare ´meno´ o ´molto meno´ dei genitori entro la fine della propria carriera.
I risultati ottenuti in Italia, dove il 26% ritiene di avere prospettive di guadagno superiori (ma non di molto) rispetto ai genitori, mentre un terzo (34%) ritiene che tali guadagni saranno inferiori ai genitori, sottolineano la necessità di livelli di sostegno, opportunità e risorse maggiori.
Redazione Milano
articolo di martedì 10 ottobre 2017 tratto da ilnord.it
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