LE CONFEDERAZIONI SINDACALI: I PRIMI TRADITORI DEI LAVORATORI ONESTI ITALIANI.

E´ incredibile.................

Se è vero quello che stabilisce il decreto, saranno riviste le graduatorie del personale ATA. Tante persone da anni inserite nelle stesse che sono chiamate a volte a supplire a carenze di organico nella scuola e dopo anni forse attendono la stabilizzazione..

Un duro attacco ai sogni di inserimento nel mondo del lavoro di queste persone, peraltro non sempre costituite da persone giovani visto il protrarsi dell´attesa., ma che hanno maturato esperienza nella stessa. Mi dispiace ancora dire che gli italiani sembrano essere "figli di un Dio minore", i cui diritti sono calpestati al fronte dei doveri tra i quali essere ottimi contribuenti. I Sindacati di categoria cosa penseranno di fare?

Grazie all´operato di questi sindacati in 70anni di Repubblica hanno incassato miliardi di quote di iscrizioni mensili dai lavoratori per poi essere ignorati e buttati nel più profondo dei modi di povertà e di carenza di posti di lavoro. Questi sindacati stessi hanno moltissime colpe se oggi ci troviamo come popolo, come nazione e come patria in gravissime difficoltà economiche con pensionati a cui gli viene tolta la casa oltre al cibo per donare tutto a questi nuovi arrivi dall´Africa.

di seguito l´articolo suggerito dall´Avvocato Gaetano Russo nostro Dirigente della Campania.

Articolo apparso su ILGIORNALE.IT del 06/10/2017 di Claudio Cartaldo

La Fedeli "assume" gli immigrati ​I bidelli precari sono in rivolta

Il decreto del ministero dell´Istruzione e della Ricerca: graduatorie di terza fascia aperta agli extracomunitari. Le proteste di Feder.ata: "Scavalcati i precari"

Adesso i migranti non vengono a svolgere solo i lavori che gli italiani non intendono più fare.

Ma anche quelli piuttosto ambiti, o che comunque hanno lunghe file di attesa a causa della crisi del mercato del lavoro. Come i bidelli. Un decreto del ministro Valeria Fedeli, infatti, permetterà agli stranieri, anche i migranti con semplice permesso di soggiorno, di accedere alla terza fascia della graduatoria Ata per le scuole. Scavalcando così migliaia di italiani in attesa da anni.

Da lungo tempo infatti le graduatorie per le supplenze del personale amministrativo, tecnico e ausiliario nelle scuole italiane scorre a rilento. In molti vi aspirano, anche solo per lavorare qualche mese. Ma adesso dovranno fare i conti con la concorrenza degli stranieri.

Il governo per far fronte alla richiesta dell´Ue di permettere a tutti gli immigrati comunitari, profughi e titolari di protezione sussidiaria o permesso di soggiorno di contendere agli italiani le supplenze o i posti fissi del settore Ata nella scuola. Il decreto dice per la precisione "titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permenente". Quindi via libera agli extracomunitari.

La protesta, come spiega La Verità oggi in edcola, è stata portata avanti dal Presidente nazionale di Feder.ata, Giuseppe Mancuso: "Negli ultimi anni si sono persi posti di lavoro nel settore del personale non docente della scuola - dice - I pensionati non sono stati rimpiazzati e circa 15- 20.000 precari attendono un inserimento stabile: sono precari che hanno già avuto una formazione e hanno un´esperienza del lavoro, molto delicato, da compiere nella scuola". Precari che potrebbero essere superati dagli immigrati. "È decisamente irrazionale scavalcare questi precari che attendono da anni e immettere cittadini di altri Paesi che possono avere tutte le qualità e anche titoli equivalenti ma non possono avere l´esperienza già maturata sul campo dai precari italiani".

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