ALLARME LANCIATO DALLA COLDIRETTI: La produzione di cibo è finita in mano a pochi padroni: ecco chi
- La Voce del Partito dei Valori Cristiani
- 20 ott 2017
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Un pugno di multinazionali controllano la filiera alimentare mondiale, dalle sementi ai pesticidi, dalla trasformazione industriale alla distribuzione commerciale. Non sono mai stati così pochi i "padroni del cibo". È l´allarme lanciato dalla Coldiretti sulla base del rapporto Ipes-Food presentata al Forum Internazionale dell´Agricoltura e dell´Alimentazione a Cernobbio.
Sul mercato delle sementi e dei pesticidi infatti, sono in corso tre megafusioni Dow-Dupont, Bayer-Monsanto e ChemChina-Syngenta. Operazioni che seguono la rivoluzionaria acquisizione di Whole Foods Market da parte di Amazon alla quale Google ha risposto con un´alleanza con Walmart, leader mondiale della distribuzione alimentare.
Dall´altra parte della barricata ci sono un miliardo e mezzo di produttori agricoli mondiali stretti in una tenaglia da pochi grandi gruppi multinazionali che dettano le regole di mercato, dalla vendita dei mezzi tecnici necessari alla coltivazione e all´allevamento nelle aziende agricole, a partire dalle sementi, ma anche nell´acquisto e nella commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari.
Una situazione senza precedenti che ha fatto scattare le preoccupazioni della stessa Commissione Europea che ha deciso di aprire un´indagine approfondita sull´operazione per verificare se la fusione tra Bayer e Monsanto limiti la concorrenza nei settori delle sementi e degli agrofarmaci. A valle della produzione agricola all´incirca il 90 % del mercato globale dei cereali e´ controllato da soli quattro gruppi mondiali, vale a dire Adm-Archer Daniels Midland (Usa), Bunge (Usa), Cargill (Usa), Louis Dreyfus Commodities (Francia) mentre nella trasformazione alimentare per cibo e bevande si stima che le 10 più grandi aziende di cibo e bevande possiedano il 37,5 % della quota di mercato mondiale delle prime 100.
articolo del 20 ottobre 2017 tratto da secoloditalia.it
