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Discariche, aperta indagine contabile su tre giunte comunali e regionali

  • La Voce del Partito dei Valori Cristiani
  • 20 ott 2017
  • Tempo di lettura: 3 min

Un decennio di sprechi in nome di un´emergenza mai risolta, quella della mancata bonifica di alcuni impianti, Malagrotta per primo. Multa della Ue. Nel mirino Marrazzo, Polverini e Alemanno

Regione e Campidoglio uniti dall´inadempienza. Un decennio di sprechi in nome di un´emergenza eternamente procrastinata e mai risolta, quella della mancata bonifica di alcune discariche regionali — Malagrotta per prima — e per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi, costata alle casse pubbliche oltre 8 milioni di euro. Un´inchiesta della Corte dei Conti fa luce su responsabilità e costi di quell´emergenza.

Soldi che il Tesoro ha dovuto versare all´Unione europea in seguito alla multa per la procedura di infrazione, valsa all´Italia quaranta milioni di euro. Soldi che, oggi, lo stesso ministero rivorrebbe indietro da quegli enti (comuni e regioni) che non hanno saputo mettersi in regola come richiesto dall´Europa. Ma — sorpresa — senza alcun titolo. Almeno secondo una sentenza del Tar, che individua carenze a monte nella procedura da seguire per realizzare quelle bonifiche. Impreparati a tutti gli effetti, gli organismi centrali e quelli locali non hanno mai stabilito il chi-doveva- fare - che -cosa riguardo al ripristino dei luoghi e allo smaltimento dei rifiuti tossici.

Quello che avrebbe dovuto fare (all´epoca) lo Stato — nominare i garanti di quella procedura — è stato fatto ora dai magistrati della Corte dei Conti che hanno delegato approfondimenti ai carabinieri. Un´inchiesta del pubblico ministero contabile Massimo Perin sta verificando a chi, fra politici e tecnici spettasse far vivere la normativa europea. Nel frattempo il danno erariale c´è stato. E dunque, al momento, sono chiamati in causa i sindaci (Gianni Alemanno) che hanno amministrato Roma e una ventina di altri paesi più i governatori che si sono succeduti nel periodo in questione (Piero Marrazzo e Renata Polverini), fra il 2007 e il 2014 anno in cui è stata pagata la sanzione. Più i loro assessori e i tecnici. Ma perché proprio dal 2007? Perché quella è la data in cui è stato recapitato all´Italia il monito della Corte europea.

Una lettera nella quale si intimava al nostro paese di mettersi in regola sia con le bonifiche che con i rifiuti speciali. Mai fatto. Finché il 2 dicembre 2014 non è scattata la multa. L a questione non riguarda solo il Lazio comunque. Nel 2013 la Commissione europea aveva denunciato ai giudici l´elevato numero di discariche italiane ancora non a norma: 218 distribuite in 18 delle 20 regioni, mentre 16 discariche su 218 contenevano rifiuti pericolosi in violazione della normativa. «L´Italia — era scritto nel comunicato uscito all´epoca — non ha neppure provveduto ad una catalogazione e a un´identificazione esaustive di ciascuno dei rifiuti pericolosi sversati nelle discariche». Non solo. Le accuse erano più estese: «l´Italia — si diceva — continua a violare l´obbligo di garantire che per determinate discariche sia adottato un piano di riassetto o un provvedimento definitivo di chiusura».

19 ottobre 2017

articolo di Ilaria Sacchettoni tratto da roma.corriere.it

Qualcosa si muove anche in Regione Lazio, tanto è vero che questa mattina alcuni quotidiani hanno riportato la notizia secondo la quale la Corte dei conti avrebbe individuato i responsabili del danno erariale derivante dalle multe pecuniarie sulle discariche abusive, conseguenti alla sentenza della Corte di giustizia dell´Unione europea del 2 dicembre 2014.

Parliamo di discariche abusive che - non essendo state mai bonificate - sono costate agli ignari cittadini italiani circa 178 milioni di euro. Soldi che l´Italia ha già versato alla Commissione europea. Si rammenta come, delle iniziali 200 discariche, 21 erano presenti nel Lazio, quindi i governatori della regione e i sindaci di una ventina di comuni sono responsabili di parte di questo ingente danno erariale.

L´obiettivo che mi ero imposta nel dicembre del 2014, attraverso la denuncia che presentai presso la Magistratura contabile pian piano sta dando i suoi frutti: i responsabili devono essere individuati e pagare! http://bit.ly/2ytusMr

commento dell´Onorevole Architetto Claudia Mannino

http://www.claudiamannino.com/2015/03/18/elenco-discariche-abusive-italia/


 
 
 
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