LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA SERGIO MATTARELLA SULLA FUNZIONALITA' DELLE PROC
- partitodeicristani
- 25 mag 2018
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FURTO DEGLI ARRETRATI RICEVUTI DALL'INPS E RELATIVE PENSIONI

Una nostra lettrice ci scrive una lettera che alcuni dirigenti di tribunali Italiani, si dovrebbero nascondere dalla vergogna, per la sollecitudine inesistente che praticano nel fare il proprio dovere istituzionale, relative alle denunzie che, un cittadino comune rilascia ad una caserma dei C.C. di Roma; dove per la verità dei fatti il denunziante è stato trattato molto sgarbatamente dal Comandante di quel distretto ( EPISODIO PER FORTUNA NON COMUNE ANCHE PERCHE' I C.C. SONO TUTTI MOLTO PREMUROSI CORDIALI E GENTILI VERSO I CITTADINI) ma esistono anche le eccezioni di onnipotenza di molti uomini.
Dunque veniamo ai reati commessi e denunciati:
Circa quattro / cinque giorni fà, ad una pensionata invalida arriva la notizia che sono arrivati gli arretrati tanto sospirati dall'INPS. Detto fatto la figlia che ci ha segnalato i fatti, accompagna la madre per ritirare i soldi (non tutti chiaramente ma solo il necessario per le medicine e altro), con grande stupore gli viene comunicato che non poteva ritirare nulla in quanto i documenti in suo possesso non erano più validi.
COSA E' SUCCESSO:
Un fratello della malcapitata nonnina, (già con precedenti penali e con anni di carcere ) ; non ha restituito, dopo ripetute richieste e sollecitazioni da parte della medesima tramite la figlia i documenti della sorella anziana ed invalida, compreso un libretto postale a risparmi cointestato, dove veniva erogata dall'INPS UNA PENSIONE SOCIALE e dove sono successivamente arrivati la liquidazione della invalidità e dove saranno mensilmente accreditate anche le somme dell'accompagnamento.
Fatto due regolari denunzie in una caserma dei C.C. e dagli stessi addetti inviate URGENTEMENTE alla Procura della Repubblica di Napoli per bloccare prontamente le somme del libretto dove erano state accreditate le somme dall'INPS e dopo quattro giorni nel libretto non esiste più un centesimo. Oggi ancora una volta la figlia della signora ha telefonato per sollecitare l'ufficio della Procura addetta affinchè venga bloccato immediatamente QUESTO CRIMINALE PERCHE' IL GIORNO IN CUI ARRIVERA' LA PENSIONE E' VICINO, 1 DI GIUGNO, E SE NON BLOCCHERANNO LA POSSIBILITA' DI PRELIEVO A QUESTO DELINQUENTE, VERRA' ANCORA UNA VOLTA AGEVOLATO IL CRIMINALE A RITIRARE LA PENSIONE TANTO ATTESA UTILE PER LA SOPRAVVIVENZA E PER RISOLVERE DELLE GRAVISSIME URGENZE PERSONALI, E GLI VIENE RISPOSTO CHE NON POSSONO DARE NESSUNA INFORMAZIONE MA CHE AVREBBE DOVUTO RECARSI A NAPOLI PER POTER SAPERE A CHE PUNTO SONO LE INDAGINI E I BLOCCHI...
QUESTA E' UNA DELLE TANTE QUESTIONI CHE SI RIPETONO TROPPO SPESSO A DANNO DEI PENSIONATI E CON LA QUALE VIENE AGEVOLATA LA DELINQUENZA
La signora, figlia della nonnina, si appella e chiede AIUTO al nostro Presidente della Repubblica Dott. Sergio Mattarella, affinchè, possa intervenire con urgenza e porre fine a questa pratica di criminalità CON EVIDENTE REITERAZIONE DI REATO FURTO CONTINUATO APPROPRIAZIONE INDEBITA E ALTRI REATI, dove nelle denunzie si chiede anche la condanna dei responsabili di questa vicenda e gli si chiede di procedere con l'arresto dei medesimi.
Noi del Partito dei Valori Cristiani siamo fiduciosi che il nostro Presidente della Repubblica ex Magistrato con una carriera brillante farà il possibile per salvare la pensione SEQUESTRATA FINO AD OGGI DA UN EMERITO DELINQUENTE SENZA COSCIENZA E PRIVO D'ONORE...!
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