La Sardegna decisamente al centrodestra
Sono apprezzabili le parole del Presidente della Camera, Roberto Fico, che commenta il risultato non certo bello del suo partito, il Movimento Cinque Stelle, alle elezioni regionali sarde: "Dico solo viva la democrazia: si dà il mandato per cinque anni a chi vince le elezioni e poi si rivedrà ".
Una dichiarazione fatta probabilmente con molta amarezza, perché il risultato del partito di Grillo è decisamente poco entusiasmante: i dati non sono ancora totalmente definitivi, ma il candidato Francesco Desogus supererà di poco il 10%, ben difficilmente arrivando al 12.
Viceversa è piuttosto netta la prevalenza del vincitore, Christian Solinas sostenuto dal centrodestra, che si avvicina al 50%, seguito da Massimo Zedda del centrosinistra che supera di poco il 30% e che si è complimentato con il diretto avversario augurandogli buon lavoro.
Nei prossimi giorni ci sarà certamente parecchio da giocare con i numeri, che come ben si sa si prestano a differenti interpretazioni più o meno credibili e sostenibili. Sta di fatto che la virata verso il centro destra è evidente, così come lo è la debolezza del M5S rispetto alla lega, almeno se si confrontano questi risultati con il peso ottenuto alle elezioni politiche, raffronto non del tutto appropriato ma certamente non privo di significato. Così come è un dato di fatto che Solinas, Segretario Nazionale del Partito Sardo d'Azione, sieda in Senato nei banchi della Lega, per la felicità di Salvini che registra la sesta vittoria di seguito nelle regionali rispetto al centrosinistra, mentre Di Maio sembra accontentarsi del risultato affermando "prima non eravamo in Regione, ora ci siamo".
Il Partito dei Valori Cristiani si colloca nell'area di centro destra e non può che dirsi compiaciuto; "ci sarà ora da vedere", afferma il fondatore Cosimo Damiano Cartellino,"se Solinas avrà le competenze per governare, o se dovrà farsi affiancare da altri che lo guideranno, finendo per manovrarlo: questo è spesso un problema della politica, in Italia".
