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Attentati alle Persone, ma anche alle lingue. Worshippers non vuol dire adoratori.

La Pasqua di tutto il mondo è stata funestata dall'orribile attentato in cui sono state massacrate più di trecento persone che celebravano la Pasqua in una chiesa. Condividere il dolore per i morti, i feriti e i loro parenti è ovvio e doveroso. Ecco un'immagine non raccapricciante, chi ne volesse di più crude basta che digiti su Google "attentato sri lanka".

Meno ovvio è dover constatare che l'ignoranza, la presunzione e la superficialità continuano a contribuire, anche in queste occasioni, a generare clima di avversione e di odio quando non ce ne è veramente bisogno, e basterebbe un minimo di umiltà e di consapevolezza delle proprie conoscenze per evitarlo.

Mezza Italia sta parlando, con comprensibile fastidio, del fatto che le persone presenti nella chiesa siano state definite "adoratori della Pasqua", presumendo che avvenga per non usare la denominazione di cristiani. Tutto sembra partire dalle dichiarazioni di Hillary Clinton e Barack Obama, riportata dai mezzi di disinformazione nostrani (disinformazione non è un errore di scrittura).

Ma buttiamo un po' di acqua sul fuoco. Hillary Clinton ha scritto, letteralmente, nel suo tweet: "I'm praying for everyone affected by today's horrific attacks on Easter worshippers and travelers in Sri Lanka". Quel worshipper è stato tradotto grossolanamente "adoratori". Se ci si fosse però almeno presi la briga, non essendo evidentemente profondi conoscitori dell'inglese il che è lecito, di utilizzare il facilissimo traduttore che Google offre gratuitamente, sarebbe venuto fuori "Sto pregando per tutti coloro che sono stati colpiti dagli orribili attacchi di oggi contro i fedeli e i viaggiatori di Pasqua in Sri Lanka". E anche in un altro traduttore, quello di DeepL, risulta "Sto pregando per tutti coloro che sono stati colpiti dagli orribili attacchi di oggi contro i fedeli e i viaggiatori di Pasqua in Sri Lanka."

Di solito i traduttori automatici fanno degli errori o sono imprecisi, ma loro fanno quello che possono, non è colpa loro. Gli errori che fa l'uomo, invece, sono colpa sua, perché il cervello che ha nella testa gli dovrebbe suggerire il modo per evitarli.

A parziale giustificazione dell'errore e per completezza di informazione, però, va detto che se si richiede allo stesso Twitter la traduzione del tweet compare, effettivamente, "Sto pregando per tutti coloro che sono colpiti da terribili attentati agli adoratori di Pasqua e ai viaggiatori in Sri Lanka". Questo non fa che confermare che, prima di innescare polemiche importanti, sarebbe bene fare qualche verifica in più, e non fidarsi del primo risultato. Nel dubbio, poi, un buon vecchio dizionario aiuterebbe di certo.

E' veramente un guaio che così tanta parte dell'informazione segua criteri così tanto superficiali e approssimativi.

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