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Europee: candidati del Partito dei Valori Cristiani


Il Partito dei Valori Cristiani confederandosi con il Partito Popolari per l'Italia partecipa alla competizione elettorale europea nella lista dei Popolari per l'Italia.

All'interno della Lista Popolari per l'Italia sono presenti 8 candidati del Partito dei Valori Cristiani:

n. 2 nella Circoscrizione 1 nel Nord Ovest: VICINO Sonia, MILANESIO Delia

n. 1 nella Circoscrizione 2 nel Nord Est: VETTORELLO Manuela

n. 5 nella Circoscrizione 4 nel Sud: CARTELLINO Cosimo Damiano, BONDESAN Giovanbattista, LIMARDO Cosimo, FARASO Annunziata, SBANO Lucia.

Insieme porteremo avanti i nostri sani valori e principi e riprendono una frase del nostro Inno

IN EUROPA CI SI STA CON ORGOGLIO MA EQUITA'

Il Partito dei Valori Cristiani si fonda sui valori umani propri non solo della religione cristiana ma di tutte le persone rette, di rispetto, onestà, lealtà, e questi saranno i nostri impegni:

  1. Riconoscimento nella Costituzione: a) dal Diritto alla Salute di ogni individuo, la situazione di benessere psico-fisico intesa in senso ampio con cui s’identifica il bene “salute” si traduce nella tutela costituzionale dell’integrità psico-fisica, del diritto ad un ambiente salubre, del diritto alle prestazioni sanitarie e della cosiddetta libertà di cura; b) dal Diritto alla vita di ogni essere umano sin dal concepimento e sino al suo termine naturale; b) della tradizione culturale giudaico-cristiana, che è tra le radici già importanti dell’Europa, così come la tradizione classica greca e latina.

  2. Rimozione di ogni discriminazione economica, politica e sociale nei confronti delle donne, promuovendo il raggiungimento effettivo delle pari opportunità di tutte le persone. Istituzione di un reddito di gravidanza. Contrasto della prostituzione poiché il corpo umano non è un oggetto di mercato, minaccia la moralità e la famiglia, finanzia ogni tipo di criminalità.

  3. Massimo sostegno alla famiglia come struttura sociale elementare, ovvero come luogo in cui di regola la persona viene accolta sin dal concepimento e come primo ambito dove la vita biologica e sociale (di reazione) sboccia e si consolida; la famiglia deve poter scegliere responsabilmente il numero di figli che desidera, trovando anche sul fiscale un sostegno per tale scelta.

  4. Un nuovo modello di sviluppo socio-economico ambientale per l’inversione delle tendenze attuali: per un ambiente, una società ed un’economia vitalmente operanti.

  5. Impegno affinchè la scuola sia informata a un reale rispetto della famiglia e della persona, minore ed adulta. Vanno, quindi, proposte opportune politiche e riforme normative per una ripresa del fondamentale ruolo educativo della famiglia, garantendole il tempo necessario per una ricca vita comunitaria. Le istituzioni devono rispettare l’orientamento etico e religioso, che le famiglie richiedono per i loro figli. Una formazione autenticamente laica offre lo spazio di espressione di tutte le tradizioni culturali e religiose.

  6. Un pieno sviluppo di politiche del lavoro, che assicurino a tutte le famiglie i mezzi di sostentamento. Un modello di sviluppo, che sia in grado di governare la crescente presenza delle tecnologie di automazione nell’industria e nei servizi e garantisca sia il progresso economico che la tutela delle persone, trovando un giusto equilibrio tra produttività ed occupazione. I lavoratori devono poter partecipare alla gestione delle imprese. Una particolare tutela deve essere assicurata alle persone che svolgono in famiglia servizi di assistenza domestica.

  7. Una ecologia umana e sociale affine l’attuale benessere non comprometta la vita comunitaria futura e garantisca a tutti l’accesso alle risorse naturali ed energetiche, ai beni essenziali, come per esempio l’acqua, evitando pericolose forme di privatizzazione di un bene essenziale e non commerciabile.

  8. Una politica per il bene comune con efficaci azioni preventive di educazione alla legalità. Quanto alla lotta alla criminalità, essa va condotta col massimo rigore, perché non venga mai meno il necessario riferimento ai principi della giustizia per le vittime e della certezza della pena.

  9. Una politica per il bene comune considera positivamente l’integrazione degli immigrati regolari ed il confronto tra culture nel rispetto delle reciproche identità.

  10. Superare il Trattato di Lisbona con un nuovo Trattato, approvato dai popoli dei Paesi membri, per la costituzione degli Stati Uniti Europei (SUE), dotati di istituzioni federali (presidente, governo, parlamento, corte costituzionale, polizia, esercizio).

SBARRA IL SIMBOLO E SCRIVI I COGNOMI DEI CANDIDATI DEL PARTITO DEI VALORI CRISTIANI

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