top of page

E adesso?

Tanto tuonò che piovve. Era un po' che era evidente che questo governo dovesse cadere, perché non c'erano i presupposti perché continuasse forzatamente a stare in piedi. Presupposti che probabilmente non c'erano mai stati, ma che si sono voluti far esistere e resistere per fare un governo e mantenerlo in vita. Non si può governare azzuffandosi, discutendo ed essendo in disaccordo per qualunque cosa.

L'immagine che correda l'articolo e che gira sui social è scherzosa, ma involontariamente emblematica. L'annunciatrice nella lingua dei segni sembra voler dire o che ci hanno fatto due "cose" così o che ci vogliono fare un "coso" così. Ma non c'è niente da scherzare, proprio niente.

Adesso si legge e si sente di tutto, si dice tutto e il contrario di tutto. E naturalmente come quando ci sono i mondiali di calcio ci sono milioni di fantasiosi commissari tecnici ora ci sono milioni di fantasiosi statisti.

Di opinione ognuno ha la sua, e ognuno se la fa con quello che viene a sapere, giusto o sbagliato che sia. Il problema è che partendo da una informazione giusta ci si può fare un'opinione fondata, partendo da informazioni sbagliate per forza di cose l'opinione verrà distorta. Questo problema è gravissimo, e lo diventa sempre di più: la praticamente totale assenza di fonti di informazione realmente indipendenti, che non abbiano sposato per una ragione o per l'altra la posizione di qualcuno o, ancora di più, che non abbiano assunto una posizione assolutamente critica nei confronti di qualcosa o qualcuno, rende davvero ardua la costruzione di un pensiero libero e fondato.

Se non si vuole a propria volta sposare fedelmente una causa, si è quindi costretti a fare dei confronti fra fonti diverse. Ma per decidere che un oggetto è grigio non ci si basa sul fatto che uno dica che è bianco e uno che è nero, perché potrebbe essere grigio chiaro o grigio scuro, o magari rosso o verde, e addirittura potrebbe essere effettivamente bianco o effettivamente nero.

Quanto sarebbe bella un'informazione basata su dati di fatto, obiettivi, tecnici, concreti, reali, misurabili, verificabili; e un'informazione completa, che non si esaurisse dopo il primo clamore dell'evento ma continuasse a dare aggiornamenti sull'evoluzione dei fenomeni man mano che si stabilizzano.

Così giusto per fare due esempi si saprebbe, dopo il clamore dei bimbi di Bibbiano, come vanno avanti le cose realmente, o come stavano, come stanno e dove sono andati a finire coloro che sono sbarcati per forza tempo fa. Perché giorni fa abbiamo visto delle persone che si sono gettate da una nave per raggiungere la riva a nuoto, e non tenta di farlo chi è in condizioni mediche gravi, ma l'opinione si divide fra chi sostiene che stavano tutti bene e chi afferma che stavano tutti male, mentre sarebbe utile e logico e corretto verificare e comunicare quanti sono in determinate condizioni fisiche e quanti in altre. Ma nel momento in cui l'informazione non è una missione e un dovere, ma uno strumento tramite il quale diffondere messaggi nel modo più conveniente questo non interessa nessuno. Ci vorrebbe una informazione "scientifica".

Ma adesso che, comunque la si voglia mettere e a chiunque si voglia attribuire la colpa o il merito dell'evento, il governo non c'è e bisogna far sì che qualcuno governi il Paese, cosa succederà? O, meglio, cosa sarebbe logico che succedesse, cosa sarebbe meglio che succedesse, cosa noi Italiani vorremmo che succedesse?

Con tutti i punti interrogativi che ci sono, con tutte le variazioni che ci sono state nel pensiero degli Italiani negli ultimi tempi, l'idea di chiedere loro di nuovo chi intendono attribuire la propria fiducia e affidare le proprie sorti sembra essere la cosa più rispettosa del primo articolo su cui si fonda la nostra Repubblica: "La sovranità appartiene al popolo", bla bla. Solo che i bla bla dovrebbero essere semplicemente il seguito dell'articolo (che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione), mentre la realtà sembra essere che siano dei bla bla troppi dei discorsi che, su questi argomenti così vitali, vengono fatti da chi o non si rende conto dell'altissima responsabilità della quale è stato investito, o non gliene importa nulla e pensa alla propria convenienza. Ed è forse altisonante, ma non improprio, definire costoro traditori della Patria.

www.partitodeivaloricristiani.website LA VOCE DEL PARTITO DEI VALORI CRISTIANI, La Nostra testata Giornalistica OnLine. Segui Il Partito dei Valori Cristiani in Internet e sui principali social Network: www.partitodeivaloricristiani.online www.partitodeivaloricristiani.it

Who's Behind The Blog
Recommanded Reading
Search By Tags
Non ci sono ancora tag.
Follow "THIS JUST IN"
  • Facebook Basic Black
  • Twitter Basic Black
  • Black Google+ Icon
bottom of page