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L'IMMENSITA' DELLA FEDE 30°ANNIVERSARIO DI MEDJUGORJE

30° FESTIVAL DEI GIOVANI A MEDJUGORJE DAL 1° AL 6 AGOSTO 2019​


Anche quest’anno, come di consueto si è svolto il Festival dei Giovani, a Medjugorje in Bosnia Erzegovina, dal 1° al 6 agosto 2019, giunto quest’anno al traguardo della sua 30° edizione (30. MLADIFEST 2019). Questo importante evento era iniziato sin dall'anno 1989, con la intuizione e la proposta realizzata da Padre Slavko Barbaric.

Inoltre questo 30° anniversario è risultato importante, per diversi motivi: dall’11 febbraio 2017 papa Francesco, aveva mandato il suo inviato speciale l’arcivescovo polacco Mons. Henryk Hoser, quale suo delegato per la cura e la gestione pastorale dei fedeli al Santuario Mariano di Medjugorje.

Inoltre dal 12 maggio 2019, sono stati ufficialmente autorizzati i pellegrinaggi da parte del Vaticano con una relativo provvedimento del Papa, tramite l’annuncio al suo delegato Mons. Henryk Hoser.

Quest'anno inoltre in occasione del 30° anniversario del Festival, sono intervenuti da Roma a concelebrare la solenne Eucarestia delle ore 19.00 e partecipare ai sei giorni del Festival: il Cardinale Angelo De Donatis, Vicario generale del Papa per la diocesi di Roma; l’Arcivescovo Rino Fisichella, Presidente del Consiglio Pontificio della Nuova Evangelizzazione; il Nunzio Apostolico in Bosnia Erzegovina Mons. Luigi Pezzuto; oltre allo stesso l’arcivescovo Mons. Henryk Hoser, e con la presenza anche del Cardinale di Sarajevo, Mons. Vinko Puljic.

L’arcivescovo Mons. Henryk Hoser, delegato del Vaticano per la pastorale a Medjugorje.

Il cardinale Angelo De Donatis, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma, ha presieduto la Santa Messa di apertura del Mladifest, giovedì 1 agosto alle ore 19:00.

L'arcivescovo Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, ha presieduto la Santa Messa di chiusura, lunedì 5 agosto alle ore 19:00.

Il parroco di Medjugorje, il francescano Padre Marinko Šakota, è stato sempre presente per coordinare le varie fasi del festival dal palco, a beneficio dei partecipanti.

Inoltre sono intervenuti a parlare sul palco nei sei giorni con le loro considerazioni e le loro testimonianze di vita consacrata:

Mons. Jose Rodriguez Carballo, segretario della Congregazione per gli istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

Mons. Domenique Rey, vescovo di Toulon in Francia.

Mons. Gianpaolo Crepaldi, vescovo di Trieste.

Mons. Vlado Kosic, vescovo di Sisak (Croazia).

Mons. Vinko Pulijc, arcivescovo di Sarajevo.

Mons. Luigi Pezzuto, Nunzio Apostolico in Bosnia Erzegovina

Mons. Henryk Hoser, arcivescovo delegato del papa per pastorale al Santuario Mariano.


LOGO DEL FESTIVAL DEI GIOVANI 2019 A MEDJUGORJE


“SEGUIMI!” (Mc 10, 21)


Per questa occasione inoltre, è stato emesso il 1° giugno 2019, da parte delle Poste della Bosnia Erzegovina a Mostar, un bel francobollo celebrativo (del valore di 1,50 KM - Marco bosniaco moneta ufficiale locale), utilizzato da tantissime persone nel corso dei pellegrinaggi del 2019.

Questa straordinaria manifestazione che si svolge ininterrottamente da trent'anni, costituisce una occasione unica di partecipazione dei giovani e non solo, ad un evento mariano che è cresciuto, si è incrementato e si è consolidato nel tempo.

Questo evento del Mladifest inoltre, rappresenta il più grande raduno internazionale che si svolge attualmente in Europa, ed è secondo solamente alle Giornate Mondiali della Gioventù, fortemente volute e realizzate all’epoca dal papa San Giovanni Paolo II.

Santuario di San Giacomo Apostolo, simbolo ed icona a Medjugorje delle apparizioni della “Gospa”.


Il tema e lo slogan importante che ha caratterizzato questa straordinaria edizione, è stato il passo evangelico “SEGUIMI” (Mc 10, 21). Esso è stato declinato e stampato anche sulle magliette prodotte, realizzate e diffuse per tutti i giovani in questo evento a Medjugorje nelle principali e più diffuse lingue. Inoltre per agevolare i partecipanti, gli stessi hanno potuto usufruire della traduzione simultanea (attraverso le radio ricetrasmittenti), in ben 18 lingue nazionali, per poter assicurare la piena partecipazione in tempo reale a tutti i vari eventi della manifestazione.

Questo evento, è stato trasmesso inoltre in diretta streaming in diverse lingue grazie a sei telecamere, due spidercam e un drone.

Ogni giorno sono state presenti almeno 50 mila persone, provenienti da 80 nazioni, con più di 700 sacerdoti.


Folla dei partecipanti assiepata vicina al palco.

È necessario innanzitutto domandarsi quali siano state le motivazioni che spingono tantissimi giovani, meno giovani, e tante famiglie che nel corso degli anni hanno potuto fare una significativa esperienza di fede personale a Medjugorje, per poi partecipare successivamente, anche al Festival.

Il primo motivo risiede nella netta e comune percezione sentita da tutti, della presenza viva della Madonna, attraverso le apparizioni, i messaggi e le testimonianze, trasmesse ai sei veggenti, che si sono verificate in questa terra benedetta da oltre 38 anni, ovvero dal 24 giugno 1981! Questa imperscrutabile e divina presenza, inoltre si rinnova ogni volta che si approda a Medjugorje!

Il secondo motivo è quello che ognuno che giunge qui nella terra benedetta, si sente in qualche modo “chiamato” ed attratto personalmente dalla “Gospa”, per un compito particolare di evangelizzazione e di missione, che comprenderà poi col tempo attraverso il suo cammino di fede individuale quando tornerà a casa, e successivamente ritornerà nuovamente “riconvocato” da Maria SS.

Il terzo motivo fondamentale, consiste nel fatto che il pellegrinaggio e il successivo prosieguo, con la formazione di un itinerario di un importante cammino di conversione, potrà fornire l’occasione di porsi delle importanti domande e le relative risposte agli essenziali interrogativi della propria esistenza ovvero: chi sono, da dove vengo, quale è il mio destino eterno, perché la vita, perché la malattia, la sofferenza e la morte?

Queste, non sono affatto delle domande peregrine o superflue, ma risultano essere nel contesto della propria vita, nello stato specifico in cui ognuno si trova, molto importanti per poter dare innanzitutto a se stessi un senso, un valore ed un significato autentico alla propria vita; che probabilmente prima di questa straordinaria esperienza in tanti forse non si erano mai posti. Tale esperienza, ha potuto indubbiamente per ognuno dei pellegrini cambiare e rinnovare radicalmente la visione e la prospettiva della propria esistenza, ed aprire i propri occhi ad un nuovo orizzonte!

Il fatto sorprendente che ogni anno si ritrovino puntualmente nel mese di agosto dai 50 ai 70 mila giovani, provenienti da oltre 80 nazioni del mondo all’appuntamento del Festival dei Giovani a Medjugorje, costituisce una piccola perla, per questo grandissimo evento mondiale, che si è potuto realizzare soltanto attraverso la presenza viva e reale della Madonna.

Tale evento inoltre è cresciuto e si è consolidato, lungo un impegnativo itinerario attraverso un serio ed impegnativo cammino di preghiera, di conversione, di fede, di studio delle sacre scritture, etc., che solamente la Madonna poteva far intraprendere, fin dagli albori delle prime apparizioni ai pellegrini!

Immagine con i partecipanti assembrati sul piazzale.

Lo schema del programma dei sei giorni, è costituito essenzialmente al mattino dalla preghiera, dalle catechesi e dalle testimonianze (di laici, sacerdoti, religiosi, religiose, etc.), alternati con dei bellissimi canti e danze, animati e ritmati dal palco, che hanno coinvolto spontaneamente con gioia e grande partecipazione tutti i presenti, dai bambini, ai ragazzi, agli adulti, agli anziani.

Nel pomeriggio, il programma è proseguito con altre testimonianze, il S. Rosario, la S. Messa, l’Adorazione meditata con belle riflessioni ed alcuni sottofondi musicali, molto coinvolgenti, diverse nel programma per ogni giorno.

La presenza dei giovani e dei pellegrini sin prima delle ore nove del mattino, fino oltre alle ore 22.15, non solo non è mai stato un motivo di stanchezza e di mancanza di concentrazione, ma ogni istante di questo bellissimo evento, ha potuto colmare l'anima e lo spirito dei presenti di una grande pace, di gioia, di serenità interiore ed esteriore, e questa sensazione, è stato un comune sentire di tutta questa bellissima manifestazione!

Piazzale del Santuario di San Giacomo con vista dall’alto.

Tutto questo scenario, si è svolto regolarmente per tutti i sei giorni previsti, ed ha costituito un grande evento, seguito via web in streaming, in tutto il mondo ed al termine del quale, esso ha potuto realizzare dei copiosi frutti spirituali di notevole spessore e valore, i quali si sono poi successivamente irradiati in tutte le nazioni, le città, le parrocchie e le realtà specifiche di provenienza dei giovani e non, riportando con la loro viva e concreta testimonianza la bellissima ed splendida esperienza vissuta personalmente, la quale ha un valore certamente di più eloquente di qualsiasi notizia riportata o narrata da terzi non presenti!

Inoltre l’evento formidabile e per certi versi inspiegabile, è costituito dal fatto che tante persone presenti, diverse per nazionalità, usi, costumi, ceto sociale, formazione, livello culturale, etc, siano state tutte accomunate e coinvolte spontaneamente, in una naturale adesione e convocazione della “Gospa”, per poter aprire i loro cuori, la mente e l’anima, attraverso questa manifestazione, ai tesori inestimabili, i quali attraverso l’adesione alla fede e alla crescita spirituale ci attendono in cielo, dopo il nostro cammino terreno!

Tuttavia, con questa straordinaria esperienza, maturata dopo un costante, perseverante, sincero e proficuo cammino di fede, anche questa vita terrena potrebbe risultare in parte un anticipo del paradiso a cui tutti aneliamo, naturalmente se ci si pone in tale prospettiva come un obbiettivo, un approdo, ed un premio che si dovrà conquistare attraverso un lungo e personale cammino di santità e di perfezione a cui ognuno potrà e dovrà aderire individualmente e consapevolmente, nel corso della sua vita!

Inoltre, come ogni pellegrinaggio risulta per ogni persona sempre differente e ricco di nuove sensazioni, emozioni e sfumature dai precedenti, così anche per l’esperienza del festival dei giovani succede la medesima cosa ogni volta che si ha l’occasione di partecipare.

Esso infatti, si presenta ogni anno diverso, nuovo, sorprendente e pieno di grandi gratificazioni e doni particolari ed inimmaginabili ogni volta che si è presenti all’unisono con tutte le persone a questo singolare appuntamento, quando si partecipa e si intraprende il cammino dalle nostre città e nazioni per questa arida terra, apparentemente desolata (a parte l’attività turistica e commerciale che si è poi sviluppata), ma ricca certamente di tesori e di risorse spirituali che ognuno ha ritrovato, dove la Madonna attende tutti!

Tutto questo, appare semplicemente un mistero e nello stesso tempo una bellissima realtà che si compie ai nostri occhi, con la meraviglia e lo stupore che ognuno potrà conservare nel proprio cuore e nella propria mente, come un tesoro ed una perla preziosa, che non potrà non condividere, con chi si pone in un atteggiamento di amore, di gioia, di disponibilità ad accettare tutti i frutti spirituali ricevuti che sono ben più importanti, rispetto a quelli materiali, i quali sono destinati inevitabilmente alla dissipazione e alla dissoluzione, se nel frattempo non si è acquisito quel patrimonio inestimabile di fede e di speranza cristiana che Maria SS., con i suoi importanti messaggi ed inviti costanti ci propone e ci ripete senza stancarsi da oltre 38 anni!

Questa bellissima esperienza quindi è aperta a tutti, perché i doni del cielo non sono preclusi a nessuno, ognuno potrà aderire sempre liberamente all'invito ed alla sua chiamata personale a Medjugorje!

La sintesi finale di questo 30° Festival dei Giovani, si potrà compendiare nel fatto che il Signore, attraverso la guida ed il modello unico ed ideale della “Gospa”, ogni giorno vuole farci scoprire e riscoprire la bellezza e la grandezza delle nostre relazioni personali e sociali, nell’amore che deve regnare nella nostra famiglia, con i nostri amici, con i nostri gruppi e con le nostre comunità, etc., che rappresentano il cardine ed il fondamento di tutta la nostra esistenza.

Questi obbiettivi e queste relazioni tuttavia, dovrebbero essere conseguiti, con un grande atteggiamento di umiltà, di semplicità e di essenzialità, ovvero con la volontà ed il desiderio di percepire e valorizzare ogni giorno della nostra vita con questa prospettiva che il Signore ci dona, ovvero la capacità di poter scoprire e riscoprire il mondo e la realtà in cui siamo inseriti, ogni momento ed in ogni istante della nostra giornata con Occhi Nuovi e Cuore Puro, liberi da ogni pregiudizio ed ogni limite umano, dove il nostro sguardo sappia sempre contemplare lo stupore, la grandezza e la bellezza incommensurabile che Dio ci pone davanti ogni giorno del dono della vita come solamente i bambini innocenti sanno fare, questo è quello che Gesù e sua madre Maria, vogliono infonderci e trasmetterci per ognuno!

La lezione fondamentalmente che si potrà apprendere, è quella che le tutte le persone che incontriamo nelle più svariate situazioni nella nostra vita, non dovrebbero essere più valutate e classificate come degli individui anonimi, superficiali ed insignificanti con cui talvolta si avverte la loro presenza in modo fastidioso ed ingombrante, nei nostri rapporti interpersonali.

Diversamente dovrebbero essere considerate delle persone speciali, uniche, irripetibili, ognuna delle quali è stata creata come noi dall’eternità ad immagine e somiglianza di Dio, nella quale egli si è compiaciuto e desidera che anche noi le riserviamo la medesima attenzione, stima, amicizia ed amore per così giungere a comprendere realmente ed in pienezza il grande amore che il Padre ha, ed ha sempre avuto nei nostri confronti da quando ci ha pensato e poi creato sin dall’eternità.

Tutti questi essenziali ed importanti contenuti, sono stati presenti già nei primi messaggi della Madonna sin dal 1981, ed anche ora ella non si stanca di ripeterli spesso ai suoi figli, affinché possiamo prenderne coscienza e così giungere tutti alla eterna salvezza in cielo, per poter contemplare ed adorare la presenza del Padre, di Gesù, dello Spirito Santo, della Madonna, di tutti i Santi, insieme a tutti i nostri cari, che sono già dipartiti da noi durante questo percorso terreno.



Torino, 1° ottobre 2019 Vito Facciolla

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